Giusy Ferreri presenta l’album Cortometraggi: “Sanremo? Mi sarebbe piaciuto portare due brani. Mi piace dare più versioni di me”
Le dichiarazioni di Giusy Ferreri a Soundsblog nel corso dell’incontro con la stampa per la presentazione dell’album Cortometraggi.
Reduce dalla partecipazione alla 72esima edizione del Festival di Sanremo, Giusy Ferreri ha presentato ufficialmente il suo nuovo album, Cortometraggi, disponibile dal 18 febbraio 2022, anticipato dal singolo Gli Oasis di una volta e dal brano che la cantante ha presentato sul palco del Teatro Ariston, Miele.
Cortometraggi, disponibile in formato CD e vinile e negli store digitali, è il sesto album di inediti di Giusy Ferreri e arriva a 5 anni di distanza dal precedente Girotondo.
A Soundsblog, la cantante ha tratto un bilancio della sua quarta esperienza sanremese terminata con un 23esimo posto. A Giusy Ferreri abbiamo chiesto se, a posteriori, avrebbe portato un altro brano tra quelli che compongono il suo nuovo lavoro discografico:
Mi sarebbe piaciuto portare due brani, come accadde ai Festival di Sanremo di Fabio Fazio. In quell’occasione, fu bellissimo. A me piace dare più versioni di me. In questo caso, ho dovuto sceglierne solo una. Il Festival di Sanremo di Amadeus, tra l’altro, è stato bellissimo, ha portato una grandissima ventata di novità. È difficile fare una scelta, mi piacerebbe sempre portare almeno due versioni di me. Per questo, ho insistito molto nel pubblicare Gli Oasis di una volta prima di Sanremo, volevo pubblicare subito qualcosa di contrastante.
Miele, quindi, ha rappresentato per la cantante la scelta migliore al fine di presentare l’intero progetto:
Miele è un brano che sento come una chicca, è quello che più si contraddistingue rispetto al resto dell’album, arriva con un’originalità diversa, pur essendo molto orecchiabile. Nell’album, sì, ci sono brani che sarebbero risultati più performanti per Sanremo ma non è detto che al Festival bisogna portare brani che ti permettano tutte le acrobazie vocali. Miele si presentava in maniera elegante, sofisticata, soprattutto nella versione orchestra. Ho pensato che avrebbe dato una versione di me totalmente differente, che mi avrebbe permesso di portare elementi di riferimento cinematografico, che si collegano all’album Cortometraggi, tra i quali il megafono. Visivamente, mi permetteva di essere più chiara, non solo per quel brano, ma anche nell’introdurre l’intero album.
Giusy Ferreri: “È un album più maturo, una nuova ripartenza”
Nell’incontro stampa, Giusy Ferreri ha ribadito di aver concepito ogni singolo brano contenuto in Cortometraggi come fosse un piccolo film dove la cantante ha espresso un proprio personale punto di vista:
È un album più maturo ma, al contempo, ha lo stesso spirito di un album d’esordio. Lo vivo come una nuova ripartenza. Quest’album è nato dalla volontà di inserire arrangiamenti e sonorità appartenenti a musicisti che mi accompagnano nei live. Ogni singolo brano è un racconto di un piccolo film, volevo arrivare a diverse argomentazioni, sia sul piano personale che come semplice confronto. Causa Effetto, ad esempio, parla nel modo di relazionarsi nella vita. La Forma Del Tuo Cuore, così come Gli Oasis Di Una Volta, è un autoritratto, un dialogo di fronte allo specchio. Anche Cuore Sparso ha quest’attitudine, un cuore che non rimane indifferente a quello che accade nel mondo.
Tra gli autori e gli artisti con i quali la cantante ha collaborato per Cortometraggi, troviamo Gaetano Curreri, Marco Masini, Giovanni Caccamo, Bungaro, Daniele Coro, Davide Simonetta, Roberto Casalino e Diego Mancino. Giusy Ferreri si è soffermata sulla collaborazione con Curreri, co-autore di Gli Oasis di una volta:
Le collaborazioni sono nate da una reale frequentazione. Quella con Gaetano Curreri, è stata una collaborazione che cercavo da anni. Glielo dissi, in un’occasione, che avevo voglia di interpretare qualcosa scritto da lui, mirato per me. È un brano che ho tenuto nel cassetto per due anni. L’ho maturato, ho sostituito qualcosa, aggiungendo il riferimento a Dorian Gray, quel brano è un autoritratto e l’ho amato davvero tantissimo come se fosse stato scritto totalmente da me.
Giusy Ferreri: a ottobre live nei teatri
Ad ottobre, Giusy Ferreri si esibirà nei teatri con due date, il 1° ottobre nella Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma e il 3 ottobre al Teatro Dal Verme di Milano:
La dimensione live è quella che prediligo, è quella che mi permette di potermi sfogare. Nel 2020, mi è mancata tantissimo. È come sentirsi mancare di ossigeno. Ci saranno tappe estive che andranno a precedere la parte relativa ai teatri. Aspetterò di capire la formula più adeguata per dare vita a Cortometraggi e al resto del mio repertorio.
Giusy Ferreri e i tormentoni estivi: “Non mi ripeterei”
I tormentoni estivi rappresentano una parte consistente della produzione di Giusy Ferreri in questa parte della sua carriera:
Comprendo anch’io quando può essere più facile una vita fatta solo di hit. Ma non è un’attitudine che prevale nella mia personalità. Posso solo ringraziare nell’essere stata coinvolta in brano estivi che ho reputato molto originali, sono stati esperimenti nei quali non c’era traccia del mio materiale originale. Ero un valore aggiunto. La mia priorità principale è quello di far emergere un lato molto meno commerciale.
Per Giusy Ferreri, quindi, si prospetta un’estate senza tormentoni. Il progetto Cortometraggi avrà la precedenza su eventuali nuove hit estive:
Non mi ripeterei. Quello che, di bello, c’era da fare è stato fatto. Quel valore aggiunto che mancava è stato fatto nel migliore dei modi, con Baby K e con Takagi e Ketra. L’anno scorso, non sono stata in grado di tirarmi indietro perché Shimmy Shimmy mi aveva rapito per originalità. Così come ho trovato accattivante affiancarmi a Elettra Lamborghini. Oggi preferisco portare avanti il mio percorso artistico. Ho dovuto aspettare 4 anni per uscire con un mio album personale. Quattro estati di collaborazioni che hanno prevalso sul mio lavoro personale e va bene così.
Passare dalle hit estive ad un approccio meno commerciale e più ricercato, per la cantante, non rappresenta un problema, pur essendo cosciente di un piccolo rischio:
Il fatto che il pubblico mi ascolti con una cosa sempre differente è un rischio ma è così che mi piace approcciare.